giovedì 18 giugno 2009

Il CIAN DIALOGA CON IL MIUR

Il coordinamento, accolto dal Ministero, è riconosciuto come referente per gli Istituti dell’Istruzione Artistica.


Giorno 17 giugno, i delegati del CIAN/CESP si sono recati in viale Trastevere presso il Ministero dell’Istruzione. Invitati dal Capo Dipartimento Istruzione, Dott. Giuseppe Cosentino, i delegati hanno avuto l’opportunità di esporre i temi affrontati nel documento Unitario, sottoscritto il 5 giugno a Roma. Durante l’incontro, avvenuto in presenza del Dott. Cosentino, del Dott. Favini (Dirigente con funzioni tecniche per la progettazione e il supporto dei processi formativi) e della Dott.ssa Anna Rosa Cicala (Ufficio II dirigenziale di supporto con il Capo Dipartimento), è stata data la possibilità al CIAN di motivare i punti di criticità individuati nella riforma dell’Istruzione Artistica e di proporre alternative adeguate. Si è aperto quindi un canale diretto nella comunicazione tra il CIAN e il MIUR che ha manifestato una piena disponibilità all’ascolto e alla collaborazione costruttiva, mirata all’elaborazione di una riforma condivisa, tenuto conto dei limiti imposti dai provvedimenti interministeriali.


sabato 13 giugno 2009

Documento Unitario dell'Istruzione Artistica Nazionale - Roma 5 giugno 2009



Per scaricare il Documento Unitario dell'Istruzione Artistica Nazionale vai a:
http://www.istruzioneartistica.it/Istruzione_Artistica_Nazionale/Documento_Unitario.html

Profilo in uscita frammentato, senza equilibrio e discriminatorio.

Nel comunicato stampa del riordino dei licei, presente nel sito del MIUR, si legge quanto segue:

  • arti figurative - a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di cogliere i valori estetici nelle opere artistiche ed individuare le problematiche estetiche, storiche, economiche, sociali e giuridiche connesse alla tutela e alla valorizzazione dei beni artistici e culturali;
  • architettura, design, ambiente - a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di conoscere e utilizzare i codici della comunicazione visiva e audiovisiva nella ricerca e nella produzione artistica, in relazione al contesto storico-sociale;
  • audiovisivo, multimedia, scenografia - a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di impiegare tecnologie tradizionali e innovative nella ricerca, nella progettazione e nello sviluppo delle proprie potenzialità artistiche.

Aldilà dell’errore di collocazione delle finalità tra l’Architettura e l’Audiovisivo, è interessante (e inquietante) notare che le parole ricerca, tecnologie tradizionali e innovative e potenzialità artistiche sono presenti soltanto negli ultimi due indirizzi. L’indirizzo Arti Figurative, già penalizzato dalla sua denominazione, viene “limitato” alla catalogazione e al rilievo dei beni culturali; l’indirizzo che accoglie due dei più importanti medium artistici (Pittura e Scultura), dei quali il ministero e i relativi “tecnici” non hanno valutato i connotati contemporanei, non prevede la creatività e la ricerca, tanto meno la progettualità e il concetto.

Tra l’altro, la finalità relativa alle Arti Figurative, corrisponde esattamente al primo punto del Profilo Educativo, Culturale e professionale del Liceo Artistico (punto del quale dichiaravamo l’assoluta inesistenza nei fatti), gli altri punti sono totalmente disattesi da questa finalità:

- conoscere e utilizzare i codici della comunicazione visiva e audiovisiva nella ricercae nella produzione artistica, in relazione al contesto storico-sociale;

- conoscere e padroneggiare tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche ecollegarle con altri tipi di linguaggio studiati;

  • impiegare tecnologie tradizionali e innovative nella ricerca, nella progettazione e nello sviluppo delle proprie potenzialità artistiche.


E’ questo il profilo in uscita comune a tutto il Liceo Artistico.


Tutto ciò è inaccettabile e pericoloso nonché anacronistico.


Niente di definitivo!



Niente di definitivo!


Oggi, 12 giugno 2009, il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di regolamento del riordino dei licei. E’ iniziato l’iter legislativo previsto prima dell’emanazione definitiva.

I prossimi passaggi sono i seguenti:


Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione

Conferenza unificata : Stato/Regioni - Province e Comuni

Consiglio di Stato

Deliberazione del Consiglio dei ministri

e firma del Presidente della Repubblica

Pubblicazione sulla gazzetta Ufficiale


E’ assolutamente necessario intensificare la divulgazione dentro e fuori gli Istituti Scolastici.


sabato 6 giugno 2009

INSISTERE! 

Serve più unità da parte degli Istituti Artistici! 

Presentata alle Organizzazioni Sindacali la nuova bozza di Schema di Regolamento del riordino dei Licei.


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Va considerata come una comunicazione ufficiale ma:

La bozza dovrà passare dalla prima lettura da parte del consiglio dei ministri, anche se una data precisa non è stata indicata, alla quale dovranno fare seguito i passaggi di rito alle commissioni parlamentari, alla conferenza stato-regioni, al CNPI e agli organismi di controllo (Consiglio di Stato...), per poi ritornare al consiglio dei ministri ed essere sottoposta alla firma del Presidente della Repubblica.

Niente di definitivo quindi:

I primi elementi che saltano agli occhi (i quali ci fanno capire che tutto è modificabile), ad una prima lettura sono:

Eliminata la 2° lingua straniera! Ma le ore recuperate vengono utilizzate per l’inglese e la filosofia. Pur ritenendo opportuno potenziare le suddette discipline, assistiamo, per l’ennesima volta, ad un totale disinteresse nei confronti delle necessità relative al fare artistico.


Il Laboratorio della Progettazione (eliminate le discipline plastiche) sarà di 7 ore e, nella sezione Design, articolato nei distinti settori della produzione artistica.

 

La possibilità dei licei artistici di attivare convenzioni con le regioni (non solo per potenziare l'offerta formativa ma anche per conservare le qualifiche di maestro d'arte degli istituti d'arte assorbiti nei licei).


...


Permangono i “misteri”, le incongruenze e le ingiustizie:


Dove è finito l’ambito dei beni culturali e del restauro?

Continua la discrasia tra il profilo educativo, culturale e professionale del Liceo artistico e gli OSA (obiettivi specifici di apprendimento) degli indirizzi, nonché la definizione e l’articolazione di quest’ultimi.

PECUP Liceo Artistico:

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, devono essere in grado di

  • individuare le problematiche estetiche, storiche, economiche, sociali e giuridiche connesse alla tutela e alla valorizzazione dei beni artistici e culturali;
  • conoscere e utilizzare i codici della comunicazione visiva e audiovisiva nella ricerca e nella produzione artistica, in relazione al contesto storico-sociale; 
  • conoscere e padroneggiare tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche e collegarle con altri tipi di linguaggio studiati;
  • impiegare tecnologie tradizionali e innovative nella ricerca, nella progettazione e nello sviluppo delle proprie potenzialità artistiche.

Per quale criterio pedagogico questa riforma dovrebbe essere applicata, fin dal 2010, contemporaneamente alle prime e alle seconde?

Perché le ore recuperate dalla 2° lingua non vengono utilizzate per le discipline artistiche, le uniche discipline, assieme alla chimica per l’arte (chimica e tecnologia), il diritto ( economia e sociologia), a pagare il conto salato dei tagli?

Perché il laboratorio artistico del biennio, da 4 ore passa a 3 ore? Visto che le discipline artistiche del biennio sono 4, queste ore dovrebbero essere quantomeno pari al numero  delle discipline affinché si possa procedere ad una ripartizione equa delle ore.

Perché si continua a promuovere il 3° indirizzo, Audiovisivo, multimediale e scenografia, il quale dovrebbe specializzare gli alunni nell’ambito di un mezzo - e non di una disciplina - il multimediale, mezzo utilizzato nella didattica di TUTTE le discipline? Definizione di Multimedialità: “Utilizzazione di più mezzi di comunicazione (testo, scritto, immagini, sonoro, filmati) nella realizzazione di prodotti didattici, pubblicitari, d’informazione.”

Sarà una questione di pressione politica?


Chi insegnerà la disciplina e il laboratorio audiovisivo? Ci sono le classi di concorso? Quanti sono i docenti abilitati? E che fine faranno i docenti in esubero di discipline pittoriche, plastiche e geomteriche? 


Perché le ore di laboratorio, specialmente nelll’indirizzo Figurativo (che continua a chiamarsi in questo modo!!!) sono dispari, essendo suddivisibile per classi di concorso? Per esempio laboratorio della Figurazione: 5 ore da suddividere in discipline pittoriche e plastiche. Perché non 6... o 8?

Perché l’offerta formativa del ricchissimo mondo del linguaggio artistico deve essere l’unica a pagare il conto salato dei tagli nei Licei Artistici e negli Istituti d’Arte?


La nostra intenzione è di ottenere risposte e trovare soluzioni nelle sedi competenti.


SALVIAMO L’ISTRUZIONE ARTISTICA!

Coordiniamoci tutti per fare un Liceo delle Arti che dia un senso alla sua denominazione!

Scarica i documenti:

Bozza Regolamento riordino licei - Giugno 2009

Bozza Regolamento riordino licei - Piani orari - Giugno 2009

Bozza Reg. - Confluenza titoli - Giugno 2009 

Bozza Reg. - Confluenze percorsi - Giugno 2009

Bozza Reg. - Insegnamenti opzionali e facoltativi - 2009

Bozza Reg. - Profilo dello studente - Giugno 2009

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martedì 2 giugno 2009