Convegno Nazionale degli Istituti di Istruzione Artistica della Sicilia
Attualità e futuro dell’istruzione artistica in Italia
Tra formazione per l’arte, didattica per la creatività e scenari istituzionali da riscrivere.
Accademia di Belle Arti di Palermo
Palazzo Fernandez - via Papireto, 20
Venerdì 3 Aprile 2009
Ore 9.00
Premessa
La scuola italiana si avvia nel breve termine verso un drastico mutamento senza che la ridefinizione delle sue finalità, dei profili formativi, dei curricoli e degli orari necessari per attuarli, sia stata sottoposta ad un confronto, almeno iniziale, con il mondo della scuola.
In particolare nel segmento dell’istruzione secondaria superiore, deliberati per via finanziaria i tagli da effettuare sulle risorse alla scuola attraverso la soppressione di centinaia di migliaia di posti di lavoro, si è proceduto alla stesura e pubblicazione degli assetti orari annuali prima di individuare le finalità, gli obiettivi disciplinari e quindi gli apporti didattici necessari a consentirne il raggiungimento.
Interi contributi disciplinari sono stati soppressi, alcuni introdotti ex novo con una consistenza inspiegabile, altri, ridotti in modo considerevole, tanto da modificare per conseguenza il profilo formativo in uscita.
Nell’ambito del cosiddetto “Sistema dei Licei”, l’assetto che si prefigura per il Liceo Artistico, nel quale dovrebbero confluire tutte le attuali numerose e forse eccessive varianti sperimentali del Liceo e dell’Istituto d’Arte, modifica in modo irriconoscibile il suo curricolo prima che ne siano state discusse le stesse ragioni fondanti in una prospettiva ancorata alla contemporaneità e orientata verso il futuro.
La scelta ministeriale di articolare il percorso del nuovo Liceo Artistico in tre indirizzi, ancorché rispondere all’esigenza pratica di compattare le differenti sperimentazioni attuali, ne specializza selettivamente alcuni aspetti disciplinari disarticolando la storica complementarietà delle discipline artistiche nel processo di apprendimento e formazione.
Da alcuni mesi ormai numerosi Istituti artistici italiani hanno avvertito la necessità di riavviare, almeno unilateralmente una riflessione approfondita, nonché doverosa, sulla specifica realtà didattico educativa legata al fare creativo, sulle finalità della formazione artistica nel complesso contesto storico culturale del nostro paese.
Il convegno che ci apprestiamo a realizzare intende affrontare la riflessione su questi temi con l’obiettivo di fornire idee e contributi concreti e praticabili affinché le esigenze di una riforma in questo settore, trovino risposta in assetti orari conseguenti.
Il rinvio all’anno scolastico 2010/2011 per le modifiche nella scuola superiore (auspichiamo nell’interesse esclusivo dell’Istituzione scolastica), può consentire ancora, fuori dalla perentorietà delle tabelle presentate, un’occasione importante per sviluppare ed elevare la qualità dell’analisi sulla realtà scolastica attuale, per focalizzare le finalità educativo formative e per individuare i presupposti didattico organizzativi conseguenti.
Per questo motivo sarà necessario riconsiderare il ruolo che hanno gli istituti di istruzione artistica come unico segmento istituzionale propedeutico rivolto alla formazione per l’arte, senza atteggiamenti nostalgici o restaurativi, ma con la consapevolezza che sul piano didattico pedagogico l’esperienza, bilanciata, tra le materie artistiche, pittoriche, plastiche, geometrico-architettoniche, non può essere separata dall’esercizio precoce e continuativo del fare artistico operativo, laboratoriale, progettuale.
Auspichiamo che tale consapevolezza si estenda parallelamente nell’ambito delle Accademie e dei DAMS intorno al dibattito sul loro ruolo ed i processi formativi da attuare nell’area post diploma superiore.
Occorre riscrivere la nostra contemporaneità per attualizzare un’area della formazione determinante, sia per coloro che diverranno i futuri operatori dell’arte, sia per la promozione di un’educazione permanente all’arte e al fare creativo.
Dal nostro contesto nazionale, dotato del maggior numero di opere e beni artistici al mondo, buona parte dei quali inclusi nel territorio regionale siciliano, a partire dal valore che l’arte ha avuto e può continuare ad avere per la nostra identità storico culturale e da quello insito nell’apprendimento del linguaggio attraverso cui si esprime, può essere promosso il dibattito sulla formazione per l’Arte.
Oltre che luogo di confronto tra gli operatori delle scuole di istruzione artistica della Regione Sicilia, questo convegno si pone come occasione di lavoro nel corso della quale saranno individuate proposte ed operate scelte concernenti il fine e l’indirizzo della “nuova” scuola di istruzione artistica.
L’iniziativa si configura come occasione per esprimere idee e contributi per la costruzione di una autentica riforma delle nostre istituzioni scolastiche nella consapevolezza che in quanto operatori e quindi “esperti” dell’insegnamento nelle scuole di istruzione artistica, spetti a noi il diritto ed anche il dovere di esprimerci.
Organizzazione Convegno
C.I.A.N. Coordinamento Istruzione Artistica Nazionale
Sezione Palermo
C.E.S.P. Centro Studi per la Scuola Pubblica - sede Palermo
Accademia di Belle Arti di Palermo
Istituti promotori e finanziatori
Liceo Artistico Statale “G. Damiani Almeyda” di Palermo
Liceo Artistico Statale “E. Catalano” di Palermo
Liceo Artistico Statale “E. Greco” di Catania
Istituto d’Arte Statale “V. Ragusa e O. Kiyohara” di Palermo
CESP - Centro Studi per la Scuola Pubblica
piazza Unità d’Italia, 11 - 90144 Palermo tel. 091349192 tel/fax 091349250
CIAN - Coordinamento Istruzione Artistica Nazionale
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Tel. 091 342 074 - Fax 091 6 257 148 - referenti: Prof. Reina, Prof.ssa Cuccia